Come gestire i progetti? | #3 Iniziare con la gestione dei progetti

I metodi di gestione dei progetti sono insiemi di regole e processi che descrivono il ciclo di vita di un progetto dall’inizio alla fine. Ognuna di queste metodologie pone l’accento su diversi aspetti di un progetto. Ma la chiave per scegliere il metodo giusto è comprendere di cosa tratta il progetto stesso. Come gestire i progetti? Leggi il nostro articolo e scopri di più.

Come gestire i progetti? – indice:

1. Introduzione
2. Panoramica dei metodi di gestione dei progetti
3. Waterfall
4. Agile
5. Riepilogo
6. Scopri il nostro software per la gestione dei progetti

Introduzione

Hai bisogno di un piano d’azione molto dettagliato prima di metterti al lavoro? Ne avrai bisogno quando costruisci una casa, poiché il progetto specifica l’ordine in cui il lavoro deve essere svolto e tutti i dettagli – anche la posizione delle prese elettriche. Il lavoro deve essere svolto in un certo ordine e a un certo ritmo per ottenere il risultato desiderato, mentre qualsiasi cambiamento nel progetto è costoso e rischioso. Pertanto, il compito di una persona che gestisce un progetto organizzato linearmente e in modo predittivo è, prima di tutto, garantire che l’intero team aderisca rigorosamente al piano.

La gestione appare completamente diversa quando vogliamo creare un’applicazione per la prenotazione di posti auto senza problemi. Puoi avere un’idea di come dovrebbe funzionare, quindi esternalizzare il lavoro a programmatori, designer e grafici. Forse l’applicazione funzionerà esattamente come abbiamo pianificato. Tuttavia, potrebbe rivelarsi che non soddisfa le aspettative degli utenti. Ecco perché il secondo approccio – l’approccio iterativo o adattivo – riguarda tutto lo scopo e la flessibilità.

Come apparirà l’applicazione e quali funzioni avrà alla fine saranno determinati durante l’implementazione. Potremmo creare molte versioni diverse, così come funzionalità che non verranno utilizzate nel prodotto finale. Questo dipenderà dalle attuali e mutevoli esigenze dei clienti. La cosa più importante è che l’applicazione adempia al suo scopo. Il compito principale della persona che gestisce un progetto del genere sarà quello di adattare saggiamente le attività del team ai cambiamenti delle esigenze del mercato e alle condizioni di implementazione del progetto.

Una volta riconosciuto il tipo di progetto con cui abbiamo a che fare, è tempo di scegliere il metodo di gestione giusto. Iniziamo quindi con una panoramica dei metodi di gestione.

Panoramica dei metodi di gestione dei progetti

Gli approcci più generali alla gestione dei progetti possono essere suddivisi in:

• Lineare, noto anche come predittivo – dove è importante eseguire i compiti e le fasi pianificate uno alla volta, e il completamento di una fase è spesso una condizione per iniziare la successiva. Facilita la gestione di progetti complessi e ripetitivi
• Iterativo, o adattivo o evolutivo – dove molti aspetti del progetto vengono realizzati simultaneamente, e l’obiettivo viene raggiunto creando versioni successive del prodotto funzionante migliorate analizzando i risultati ottenuti, correggendoli e dettagliandoli, cioè iterazioni

Tra questi due estremi, c’è un intero spettro di approcci di gestione intermedi che combinano elementi lineari e iterativi. Tra i metodi specifici, i più comunemente utilizzati includono:

• Waterfall
• Agile
• Scrum
• Scrumban
• Kanban
• Extreme programming (XP)
• Lean
• Prince2
• Six Sigma
• Critical path method (CPM)
• Critical chain project management (CCPM)

Discuteremo i primi due metodi di gestione di seguito. Tuttavia, una descrizione dettagliata degli altri sarà presentata nel prossimo articolo.

Waterfall

Il metodo a cascata, o il metodo waterfall, è considerato il metodo classico di gestione dei progetti. È il metodo più vicino all’approccio lineare. In questo approccio, un progetto è suddiviso nelle seguenti fasi:

• identificazione dei requisiti
• analisi dei requisiti
• progettazione della soluzione
• sviluppo del prodotto
• test
• implementazione

Si passa al passo successivo solo dopo aver completato il precedente. Ecco perché il waterfall funziona principalmente per progetti ben definiti e ripetitivi implementati in un ambiente relativamente stabile.

I suoi vantaggi includono una chiara definizione dello scopo del progetto e dei modi di lavorare fin dalla prima fase del progetto, che si concentra sulla raccolta di linee guida da tutti gli stakeholder. Il modello a cascata è anche spesso scelto perché è relativamente facile da gestire e attribuisce grande importanza alla documentazione del progetto, che facilita le verifiche esterne e consente di tracciare la storia del completamento dei compiti.

Questo modello ha anche i suoi svantaggi. Tra i più gravi c’è l’assunzione che l’organizzazione o il cliente sappiano esattamente quale risultato vogliono fin dall’inizio e che le loro aspettative non cambieranno durante il progetto. Il secondo grande problema è la necessità di prevedere il modo ottimale per eseguire i compiti già nella fase di progettazione. Questo consente una pianificazione del budget più precisa, ma è di per sé soggetto a errori e costoso – richiedendo molto lavoro da parte degli specialisti nelle prime fasi del progetto.

Agile

Agile, un insieme di metodi di gestione dei progetti agili, è emerso come risposta ai mali del modello a cascata. Si colloca più vicino al suo polo opposto, l’approccio iterativo ed evolutivo. Questo perché la gestione dei progetti agile riguarda tutto il miglioramento continuo.

Secondo il Manifesto Agile, i seguenti valori contano sopra ogni cosa nell’implementazione del progetto:

• persone e interazioni rispetto a processi e strumenti
• un prodotto funzionante rispetto a una documentazione estesa
• collaborazione con il cliente rispetto alla negoziazione di un contratto
• rispondere al cambiamento rispetto all’esecuzione di un piano stabilito

I vantaggi della gestione dei progetti agile includono la continuità del cambiamento e la stretta collaborazione tra i membri del team e gli stakeholder. Uno dei principali svantaggi, d’altra parte, è l’alta barra fissata per gli standard di comunicazione. Questo perché in Agile è richiesta un’ampia e profonda partecipazione del cliente. A sua volta, il processo di raggiungimento di un accordo può rivelarsi noioso, conflittuale e difficile da coordinare, specialmente quando sono coinvolte molte persone.

Riepilogo

La chiave per scegliere il metodo di gestione dei progetti giusto è comprendere le specificità del progetto e collocarlo sulla linea tra i due estremi: approcci lineari ed evolutivi ai progetti. Ognuno ha i suoi vantaggi e svantaggi, motivo per cui è così importante adattare il metodo di lavoro al risultato atteso, così come alla disponibilità e qualità della comunicazione con il cliente.

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