L’Austria ha introdotto il sistema dell’Imposta sul Valore Aggiunto europeo nel 1973, conosciuto localmente come Umsatzsteuer, sostituendo l’imposta sulle vendite.

IVA in Austria – regole generali

Il sistema IVA austriaco è in linea con il sistema dell’Unione Europea definito nelle direttive UE sull’IVA. Copre obblighi riguardanti:

  • registrazione di aziende straniere ai fini IVA,
  • obblighi di dichiarazione IVA,
  • regole di conformità.

La registrazione per l’IVA austriaca è obbligatoria?

Il proprietario di un’azienda straniera che fornisce forniture imponibili di beni o servizi in Austria dovrebbe contattare l’Ufficio delle Entrate austriaco (Finanzamt) per registrarsi come contribuente IVA.

Tuttavia, ci sono casi in cui la registrazione IVA in Austria è obbligatoria. Queste includono le seguenti situazioni:

  • importazione di beni in Austria da paesi al di fuori dell’Unione Europea,
  • vendita o acquisto intra-comunitario di beni da un altro paese UE,
  • acquisto/vendita di beni in Austria,
  • stoccaggio in deposito di beni all’interno del paese (i contratti per lo stoccaggio su richiesta sono esenti da imposta),
  • organizzazione di conferenze o esposizioni dal vivo,
  • aziende non registrate per l’IVA che forniscono servizi in Austria secondo le regole del reverse charge,
  • vendite di e-commerce, che superano la soglia di 42.000 euro (questo limite dovrebbe essere combinato per le vendite B2C in tutta l’UE).

IMPORTANTE! Gli imprenditori che forniscono servizi e vendono beni online ai consumatori all’interno dell’UE, il cui fatturato da tali vendite supera i 42.000 euro (per tutti i paesi), possono registrarsi per l’IVA OSS invece di registrarsi per l’IVA austriaca.

Quali informazioni sono necessarie per ottenere un numero di partita IVA austriaco e la registrazione?

Le autorità fiscali austriache richiederanno il completamento dei seguenti moduli, insieme alla presentazione della seguente documentazione:

  • moduli di registrazione IVA,
  • una copia dello statuto,
  • un estratto dal registro delle imprese.

Il numero di partita IVA è rilasciato dalle autorità al momento della presentazione del questionario per le società per azioni/società a responsabilità limitata (Verf 15), per le società di persone (Verf 16) e il questionario per le persone fisiche (Verf 24).

Le aziende non residenti situate all’interno dell’UE hanno la possibilità di registrazione diretta. Tuttavia, è importante notare che le aziende al di fuori dell’UE devono designare un rappresentante fiscale specifico per la registrazione IVA per loro conto.

IVA in Austria

Dove vengono presentate le registrazioni IVA austriache?

Se un’azienda straniera non ha una stabile organizzazione situata in Austria, dovrebbe presentare il modulo di registrazione all’ufficio delle entrate di Graz-Stadt.

Un’azienda che ha una stabile organizzazione in Austria dovrebbe registrarsi presso l’autorità fiscale locale.

Qual è la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni IVA in Austria?

Le dichiarazioni IVA devono essere presentate entro il 15° giorno del secondo mese successivo al periodo di rendicontazione (mese o trimestre). Ad esempio, la dichiarazione per marzo dovrebbe essere presentata entro il 15 maggio.

La dichiarazione IVA è preparata annualmente/trimestralmente/mensilmente a seconda dell’importo dell’IVA per l’anno precedente.

Inoltre, in Austria, c’è l’obbligo di presentare una dichiarazione IVA annuale (nota come dichiarazione riepilogativa) entro il 30 aprile per l’anno precedente se il modulo è presentato in forma cartacea, o entro il 30 giugno se presentato elettronicamente.

Aliquote IVA in Austria

ALIQUOTA
TIPO
TIPO DI BENI O SERVIZI
20% standard
  • tutti i beni e servizi non coperti dall’aliquota ridotta,
13% ridotta
  • voli nazionali,
  • ingresso a eventi sportivi,
  • ingresso a eventi culturali e parchi di divertimento,
  • legna da ardere,
  • alcuni articoli agricoli,
  • produzione di vino (dalla fattoria),
  • fiori recisi e piante ornamentali,
10% ridotta
  • generi alimentari,
  • cibo da asporto,
  • forniture d’acqua,
  • prodotti farmaceutici,
  • trasporti nazionali (esclusi i voli),
  • trasporti stradali e ferroviari internazionali e intra-comunitari,
  • giornali e riviste,
  • libri stampati,
  • e-book,
  • televisione via cavo e a pagamento,
  • licenza televisiva,
  • servizi sociali,
  • smaltimento dei rifiuti domestici,
  • smaltimento di rifiuti e fognature,
  • ristoranti (esclusi tutte le bevande),
  • fiori recisi e piante per la produzione alimentare,
  • alcune consegne agricole,
  • scrittori e compositori,
0% zero
  • trasporti intra-comunitari e internazionali (esclusi quelli stradali e ferroviari)
  • alloggio in hotel.

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Lucy Adams

Ha una vasta conoscenza nel campo della contabilità e acquisisce costantemente esperienza lavorando sia per piccole imprese che per grandi aziende. La sua missione è spiegare questioni finanziarie e contabili complesse e insegnare ai proprietari di imprese e a coloro che sono interessati all'argomento come gestire efficacemente le proprie finanze. Le piace dare consigli pratici, discutere questioni contabili attuali e analizzare i cambiamenti legislativi che possono influenzare le operazioni aziendali. Apprezza un approccio diretto alla finanza che aiuta gli imprenditori a concentrarsi sulla crescita delle loro attività. Traduce questioni complesse in un linguaggio facile da comprendere in modo che chiunque possa prendere decisioni con fiducia che influenzano il successo della propria impresa.

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