Come combattere il bias di prossimità sul posto di lavoro?

Il lavoro remoto è una pratica ampiamente adottata da quasi tre anni, tuttavia, i suoi benefici e svantaggi sono ancora dibattuti tra i leader aziendali. Da un lato, consente alle aziende di attingere a un pool di talenti più ampio, promuove la soddisfazione dei dipendenti e non ha un impatto negativo sulla produttività, come supportato dalla ricerca. D’altra parte, può portare a una supervisione limitata e all’emergere del bias di prossimità. In questo articolo, spiegheremo cos’è il bias di prossimità ed esploreremo strategie per mitigare i suoi potenziali effetti negativi. Continua a leggere.

Come combattere il bias di prossimità sul posto di lavoro? – indice dei contenuti:

1. Cos’è il bias di prossimità?
2. Conseguenze del bias di prossimità
3. Come affrontare il bias di prossimità?
4. Riepilogo

Cos’è il bias di prossimità?

Sen’altro, il maggiore vantaggio del lavoro in sede rispetto al lavoro remoto è la possibilità di interagire con altri dipendenti, cosa che non può essere completamente sostituita dalla comunicazione online. Costruire relazioni è molto più facile quando i colleghi si vedono ogni giorno e lavorano nello stesso spazio fisico. Tuttavia, relazioni amichevoli possono a volte trasformarsi in favoritismi, che è senza dubbio un fenomeno negativo sul posto di lavoro. Quando i lavoratori d’ufficio vengono trattati meglio dei lavoratori remoti in un’azienda, può sorgere il bias di prossimità.

È importante notare che il bias di prossimità, chiamato anche bias di distanza, non è limitato a un particolare livello all’interno di un’organizzazione e può influenzare sia i dipendenti di livello inferiore che quelli in posizioni dirigenziali o esecutive. Questo fenomeno può manifestarsi in vari aspetti delle operazioni quotidiane all’interno di un’azienda. Alcuni dei risultati negativi più frequenti derivanti dal bias di prossimità includono:

• trascurare i lavoratori remoti quando si tratta di promozioni,
• trattenere informazioni importanti dai dipendenti remoti,
• escludere i lavoratori remoti da riunioni relative al loro ambito di lavoro,
• offrire opportunità aggiuntive, come corsi, benefici e vantaggi esclusivamente ai lavoratori d’ufficio fisicamente presenti,
• assegnare ai dipendenti remoti valutazioni di prestazione inferiori senza adeguata giustificazione, come KPI non soddisfatti o altre prove di produttività significativamente inferiore rispetto ai lavoratori d’ufficio,
• non coinvolgere i dipendenti remoti in decisioni importanti relative al team o all’azienda, a seconda della loro posizione all’interno dell’organizzazione.

Conseguenze del bias di prossimità

A cosa può portare il bias di prossimità? Il bias di prossimità può avere conseguenze gravi. Disparità evidenti tra i dipendenti possono influenzare notevolmente la salute mentale di coloro che vengono trattati ingiustamente, portando a una diminuzione del morale, dell’impegno lavorativo e della efficienza quotidiana. Di conseguenza, molti dipendenti possono dimettersi dal lavoro. Questo, a sua volta, può comportare alti tassi di turnover, il che significa costi aumentati a causa della necessità di reclutamento, un team indebolito e una produttività ridotta.

Come affrontare il bias di prossimità?

Il bias di distanza è certamente un fenomeno negativo che dovrebbe essere prevenuto. Come combattere il bias di prossimità? È utile iniziare a costruire consapevolezza tra i leader aziendali riguardo al problema e alle sue potenziali conseguenze, incoraggiando anche tutti i dipendenti a comunicare attraverso canali online. È anche necessario stabilire regole per la cooperazione tra i lavoratori d’ufficio e quelli remoti. Una buona soluzione potrebbe essere quella di monitorare le metriche di prestazione dei dipendenti che si applicano in modo equo a tutti i dipendenti, consentendo ai datori di lavoro di valutare il loro lavoro in modo obiettivo.

Riepilogo

Indubbiamente, il bias di distanza è una diretta conseguenza della pandemia di COVID-19, che ha cambiato notevolmente il modo in cui le persone svolgono i propri compiti, consentendo loro di lavorare da casa o da qualsiasi altra posizione. Può avere una serie di conseguenze negative, specialmente per quanto riguarda la salute mentale dei dipendenti, lo sviluppo aziendale o la reputazione di un’azienda. Pertanto, è così importante far conoscere questo fenomeno e cercare modi per prevenirlo. Vale la pena implementare strategie per combattere il bias di distanza nella tua organizzazione e osservare se portano ai risultati attesi.

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