Il Grafico di Burnout ti consente di valutare lo stato di completamento dell’attuale Sprint o dell’intero progetto su cui sta lavorando il Team Scrum. Ma soprattutto, mostra quanto tempo è necessario per raggiungere l’Obiettivo dello Sprint o l’Obiettivo del Prodotto. In una certa misura, consente anche di misurare i cambiamenti nell’efficacia del Team di Sviluppo. E grazie a ciò, è possibile valutare la probabilità di completare i compiti in tempo. Questo perché il Grafico di Burnout mostra quanto lavoro è già stato svolto e quanto ne rimane.
Un Grafico di Burnout serve a stimare il tempo e lo sforzo necessari per completare un compito. È anche uno strumento di avviso prezioso se il lavoro non procede come previsto. Con un solo sguardo, ogni membro del Team Scrum è in grado di valutare lo stato dei compiti. Pertanto, il Grafico di Burnout dovrebbe essere facilmente accessibile a tutti coloro che sono coinvolti nel progetto.
Il Grafico di Burnout in Scrum si presenta in due versioni: come Grafico di Burnout dello Sprint e come Grafico di Burnout del Progetto. Li discuteremo insieme perché il principio alla base è identico. Si differenziano solo per la scala temporale e il numero di compiti che rappresentano.
Nel Grafico di Burnout, l’asse X mostra il tempo rimanente per completare il lavoro. Se il grafico è per uno Sprint, il tempo è misurato in giorni. D’altra parte, se il Grafico di Burnout è per un intero progetto, il tempo è solitamente misurato in Sprint.
L’asse Y del Grafico di Burnout indica la quantità di lavoro rimanente. Pertanto, si riferisce ai compiti inclusi nel Backlog dello Sprint o nel Backlog del Prodotto. Le unità utilizzate sull’asse verticale del grafico possono essere:
Il Grafico di Burnout include tipicamente una linea di burnout che rappresenta una diminuzione perfetta e lineare nel numero di compiti che rimangono da completare. Fornisce una panoramica sul tempo di completamento previsto.
Ogni Sviluppatore deve stimare individualmente il numero di ore necessarie per completare un compito particolare. E il tempo stimato per completare un Obiettivo dello Sprint o un Progetto è la somma del tempo stimato da tutti gli Sviluppatori. L’immensa difficoltà è tradurre il tempo stimato nel tempo reale di esecuzione del compito. Questo è uno dei principali problemi che affrontano i Team di Sviluppo appena formati. Può distorcere l’immagine presentata nel Grafico di Burnout.
Inoltre, non è sempre possibile creare un flusso di lavoro ottimale in un Team di Sviluppo. Di conseguenza, l’esecuzione dei compiti può soffrire di inattività, il che aumenta il tempo di completamento dei compiti.
Uno degli indicatori della maturità del Team è la capacità di stimare accuratamente il tempo di lavoro. Più è prevedibile, più maturo è il team. Questo si riflette nel grafico del tasso di burnout, dove la linea che riflette il reale tasso di burnout scende costantemente a zero. Tuttavia, questa formulazione non si applica a tutte le situazioni.
Come abbiamo scritto nell’articolo sulle statistiche monitorate dal Scrum Master, molto dipende dalla natura del progetto stesso: dalla sua innovazione e dalla ripetitività dei compiti eseguiti dagli Sviluppatori. Il grafico di burnout funziona meglio per progetti in cui l’ambito di lavoro è fisso e noto. Pertanto, nel caso di progetti innovativi è meglio utilizzare altri modi per misurare l’efficacia del team.
Il Grafico di Burnout funziona bene come una metrica di progresso di base per la maggior parte dei Team di Sviluppo. È uno strumento per visualizzare il carico di lavoro e il tempo necessario per raggiungere un Obiettivo dello Sprint o un Obiettivo del Prodotto. Grazie alla sua chiarezza e accessibilità, il Grafico di Burnout consente a tutti i membri del Team Scrum di valutare, in tempo reale, a che punto è il lavoro del progetto.
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Come Project Manager, Caroline è un'esperta nel trovare nuovi metodi per progettare i migliori flussi di lavoro e ottimizzare i processi. Le sue capacità organizzative e la sua abilità di lavorare sotto pressione temporale la rendono la persona migliore per trasformare progetti complicati in realtà.
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